giovedì 27 giugno 2019

"Rifiuti? Basta fare come nel Nord Europa!" La solita balla...



"Dobbiamo fare come i Paesi del Nord che recuperano l'energia bruciando i rifiuti nei termovalorizzatori". Ditemi quando non avete letto o sentito questa frase almeno una volta negli ultimi tempi. Ecco, se però vai a vedere bene la situazione di Danimarca e Svezia (i Paesi portati ad esempio dai paladini della "termovalorizzazione"), ti accorgi che non è proprio tutto rosa e fiori.
Questi Paesi, come dice bene Vignaroli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati, hanno un alto senso civico diffuso tra i cittadini (nessuno si sognerebbe di prendere il proprio sacchetto di rifiuti "indifferenziato" e lasciarlo in un cestino pubblico), fanno bene la raccolta differenziata, hanno laboratori per riparare oggetti rotti, ma... Ma si sono legati mani e piedi ad un sistema, quello del teleriscaldamento, che necessita di materia da bruciare. E allora, senza addentrarci in pruriginosi discorsi sulla salute (leggi diossine, metalli pesanti e nanoparticelle), ti accorgi che questo sistema è come un cane che si morde la coda: da una parte, le direttive europee danno una scala gerarchica su come gestire i rifiuti e dicono chiaramente, nero su bianco, che è economicamente più vantaggioso recuperare e riutilizzare la materia anziché incenerirla, grazie ad un semplice rapporto di resa energetica; dall'altra gli inceneritori hanno bisogno di materia da bruciare e sono costretti ad importarla..
E allora capisci perché Danimarca e Svezia hanno percentuali di raccolta differenziata immobili. Invece la Slovenia, che ha deciso di non fare un inceneritore, lavorando sulla strategia Rifiuti Zero, in brevissimo tempo sta scalando la classifica degli Stati con la più alta percentuale di raccolta differenziata.
Vogliamo guardare a casa nostra? A Treviso non hanno l'inceneritore e fanno la Tariffa Puntuale: 85% di Raccolta Differenziata. A Trieste, hanno l'inceneritore e dei bellissimi cassonetti sparsi per le strade: la Raccolta Differenziata arriva a malapena al 40%. Voi quale modello scegliereste se vi poneste lo scopo di fare un'alta percentuale di Raccolta Differenziata?
Ah, qualche giorno fa ho scritto che per fare un inceneritore "ci vogliono 6 anni". Mi sono sbagliato. Ce ne vogliono dagli 8 ai 10. E a questi, occorre aggiungerne 30, che sono gli anni necessari per ammortizzare i costi di realizzazione (che possono essere anche di 700 milioni se voglio bruciare ogni anno 500 mila tonnellate di rifiuti).
Quante cose si potrebbero fare in questi 30 anni? E quanto fa 700 milioni per ogni provincia che ancora non ha un inceneritore?

Giorgio Elìtropi

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