Gira su Facebook questa notizia e vedo che diversi la condividono sul profilo, ma credo che ben pochi abbiano capito di cosa si tratta.
La tecnologia che utilizza questo processo è la pirolisi ad alta temperatura
con tutte le conseguenze annesse, emissioni da combustione dei gas non
condensabili, presenza di diossine, furani, PCB, IPA e metalli pesanti nel
residuo solido, senza contare i rischi annessi all'impianto in fase produttiva
(una grande massa di materiale organico viene trattata ad una temperatura
superiore a quello di autocombustione in assenza di ossigeno, non oso
immaginare cosa possa succedere se per anomalie o errore la massa entri in
contatto con l'aria esterna).
Di nuovo non c'è proprio nulla se non il nome ed un'intelligente campagna pubblicitaria.
Di nuovo non c'è proprio nulla se non il nome ed un'intelligente campagna pubblicitaria.
Punto 1: cosa si intende per biosolidi?
Solo l'organico urbano e biomasse o anche altri rifiuti organici?
Se è solo i primi due, già i babilonesi 4000 anni fa sapevano fare del buon fertilizzante con le biomasse senza usare un sistema così complesso; oggi il compostaggio è la soluzione migliore per questi rifiuti.
Se sono anche gli altri quali sono?
Anche perché i rifiuti organici del Sig. Margutta il re della frutta sono diversi per contenuto e pericolosità dei rifiuti organici di un'industria che estrae oro.
Punto 2: il processo di essiccazione tramite i batteri è definito breve, quindi un giorno, un mese, un anno ? I batteri lavorano bene tra i 30 e i 40 °C, quindi non sarà così rapida l'essiccazione.
Punto 3: la pirolisi si divide in due categorie: quella a bassa temperatura fino a400 °C
e quella ad alta temperatura che è ovviamente oltre normalmente tra i 500 e gli
800 °C ;
in presenza di cloro e metalli, la prima genera PCB nel residuo solido, la
seconda invece genera diossine nel residuo solido.
Se è solo i primi due, già i babilonesi 4000 anni fa sapevano fare del buon fertilizzante con le biomasse senza usare un sistema così complesso; oggi il compostaggio è la soluzione migliore per questi rifiuti.
Se sono anche gli altri quali sono?
Anche perché i rifiuti organici del Sig. Margutta il re della frutta sono diversi per contenuto e pericolosità dei rifiuti organici di un'industria che estrae oro.
Punto 2: il processo di essiccazione tramite i batteri è definito breve, quindi un giorno, un mese, un anno ? I batteri lavorano bene tra i 30 e i 40 °C, quindi non sarà così rapida l'essiccazione.
Punto 3: la pirolisi si divide in due categorie: quella a bassa temperatura fino a
Il syngas della pirolisi contiene clorurati organici leggeri come il diclorometano, benzene e metallorganici a base zinco, alluminio e bismuto; bruciare questo mix di composti genera diossine nella fase di post combustione e loro utilizzano l'energia dalla combustione del syngas per fare la pirolisi. Queste non sono interpretazione, ma decine e decine di studi fatti in tutto il mondo sulla pirolisi da anni.
Non serve andare in America per trovarla, in provincia di Brescia a PonteZanano per la precisione vogliono realizzare un impianto di pirolisi simile a quello pubblicizzato e gli abitanti sono talmente felici che in un meno di un mese hanno raccolto dieci mila firme per opporsi, gli anni di sperimentazione gli sono bastati.
Gianluca Cuc
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