mercoledì 26 aprile 2017

Alzano Lombardo: proviamo con lo schemino, magari così si capisce



Visto che facciamo fatica a "farci comprendere", proviamo a fare uno schemino semplice semplice.






3) Doppio clic e andiamo a vedere


4) La pagina è molto lunga: scorriamo un po' e leggiamo insieme...


5) "Il RIFIUTO SECCO è la parte non organica dei rifiuti solidi urbani, NON recuperabile con le raccolte differenziate, ossia:
  • Sacchetti  di  plastica,  pellicole  per  alimenti, imballaggi, contenitori di yogurt, budini, ecc.: [NdR ??]
  • Carte  plastificate  e  accoppiate,  pannolini  e assorbenti, bicchieri, piatti e vassoi in plastica, ecc.; [NdR ??]"
6) Dopo aver dato alcune indicazioni di massima su cosa è rifiuto secco (in quanto non recuperabile[NdR ??] si aggiunge: "Il RIFIUTO SECCO va buttato solo ed esclusivamente nel SACCO ROSSO POST-PAGATO".
Seguono costi dei sacchi e importo delle multe qualora non si segua alla lettera quanto disposto.

7) Già dopo queste definizioni di cosa sia il rifiuto secco avremmo qualcosa da ridire, ma vogliamo approfondire e andiamo a leggere, poco più sotto nella sezione "Per saperne di più", le Modalità di raccolta domiciliare della plastica 

8) Con tanto di disegnino ben fatto, troviamo indicato cosa va negli imballaggi di plastica e COSA NON VA negli imballaggi di plastica"sacchetti di patatine e snack, vaschetta in polistirolo, film per imballaggi, piatti, bicchieri, shopper".

9) Andiamo sul sito della Corepla [Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica] e cerchiamo cosa va conferito nella Raccolta Differenziata degli imballaggi di plastica



10) Potete così leggere anche voi che "sacchetti di patatine e snack, vaschetta in polistirolo, film per imballaggi, piatti, bicchieri, shopper, oltre ai contenitori di yogurt e budini, vanno conferiti negli imballaggi di plastica". Inoltre, le belle figurine utilizzate nel vademecum pubblicato dal comune di Alzano Lombardo sono state prese proprio da queste disposizioni pubblicate da Corepla, ma cambiandone la destinazione di conferimento.

Noi abbiamo scritto una e-mail al comune, osservando che ci fosse "qualcosa che non andava"; su nostra sollecitazione, anche la stessa Corepla ha scritto al Comune ribadendo quanto da noi esposto in precedenza.
Trascorsi un paio di mesi, visto che "tutto taceva", ci siamo permessi di sollevare pubblicamente la questione, ricevendo per tutta risposta prima una sostanziale "alzata di spalle" ["La notizia si riferisce ad una nota di 4 anni fa ad oggi inapplicata"] e poi una "squalifica" per cattiva informazione, nella sostanza e nel metodo ["Quando si danno notizie (o presunte tali) ci vorrebbe un minimo di metodo per non fare danni"].

Lasciamo decidere ai lettori e, soprattutto, ai cittadini di Alzano Lombardo, su chi faccia "informazione non corretta".
Speriamo solo che si possa rimediare quanto prima, correggendo e facendo un po' di chiarezza; se già il Comune di Alzano Lombardo, con queste disposizioni "fuorvianti", è "un esempio nazionale in materia di raccolta dei rifiuti", non osiamo immaginare quali livelli eccelsi potrebbe raggiungere se seguisse le indicazioni (nazionali) di Corepla.

Associazione 5R Zero Sprechi

martedì 25 aprile 2017

Alzano Lombardo: dopo tanto silenzio, qualcuno parla, ma non risponde

Dopo il nostro comunicato, veicolato anche sulla pagina Facebook Sei di Alzano Lombardo se..., l'amministrazione comunale ha trovato quasi subito il tempo di risponderci. Avremmo evitato volentieri tutta questa "pubblicità" se solo qualcuno a gennaio avesse risposto alle nostre mail, oppure se a marzo si fosse dato retta a quanto scritto da Corepla allo stesso Comune, rispondendo anche a loro (e a noi per conoscenza).
La risposta ottenuta indirettamente però ci lascia alquanto perplessi. 



Nel comunicato del Comune che richiamiamo, datato 2 dicembre [2016?] [http://www.comune.alzano.bg.it/servizi/igiene-urbana/raccolta-rifiuti-solidi-urbani/] leggiamo: 

"Si richiama l'attenzione di tutti gli Utenti del servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti urbani al rispetto delle NUOVE DISPOSIZIONI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA.
IN ALLEGATO TROVATE UN UTILE VADEMECUM ILLUSTRATO, DOVE VENGONO RIPORTATI GLI IMBALLAGGI IN PLASTICA CHE SI POSSONO RACCOGLIERE E QUELLI CHE, INVECE, NON VANNO GETTATI NEL SACCO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA ma devono essere conferiti separatamente (ingombranti, polistirolo, etc.) presso il Centro di Raccolta comunale OVVERO GETTATI NEL SACCO ROSSO PREPAGATO (SHOPPER, pannolini, etc.). [...]
PLASTICA SI' ... PLASTICA NO - VADEMECUM PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA PLASTICA [http://www.comune.alzano.bg.it/export/sites/default/risorse/documenti/territorio/Itinerari-Download/Disposizioni-raccolta-domiciliare-della-plastica-12-2013.pdf]".

Sarebbe piacevole che l'amministrazione comunale di Alzano Lombardo rispondesse nel merito ai propri concittadini rispetto alle problematiche evidenziate, prima fra tutte la manomissione delle indicazioni iconografiche di Corepla (con inversione di destinazione). E' ovvio che è a questo cui facciamo riferimento quando affermiamo di "maggiori costi".

Ma se la nota contestata è di 4 anni fa e risulta inapplicata, qualcuno ci può spiegare come mai appare ancora presente nella pagina principale che spiega i CRITERI PER LA RACCOLTA DEI RIFIUTI?
[http://www.comune.alzano.bg.it/servizi/igiene-urbana/raccolta-rifiuti-solidi-urbani/]

Leggiamo anche nella "definizione di rifiuto secco":


Il RIFIUTO SECCO è la parte non organica dei rifiuti solidi urbani, NON recuperabile con le raccolte differenziate, ossia:

  • Sacchetti  di  plastica,  pellicole  per  alimenti, imballaggi, contenitori di yogurt, budini, ecc.;
  • Carte  plastificate  e  accoppiate,  pannolini  e assorbenti, bicchieri, piatti e vassoi in plastica, ecc.
Proprio come riportato nel Vademecum: materiale che secondo Corepla va nella plastica, viene detto ai cittadini di conferirlo nel secco residuo.







Associazione 5R Zero Sprechi

domenica 23 aprile 2017

Raccolta differenziata: errori e silenzi ad Alzano Lombardo


Raccolta differenziata: gli errori e i silenzi del Comune di Alzano Lombardo stanno arrecando un grave danno economico a tutti i cittadini

A volte anche quando le cose sono semplici, ci si mettono le amministrazioni pubbliche a complicarle.
È questo il caso della raccolta differenziata nel Comune di Alzano Lombardo, dove nel dicembre 2016 l'Ente ha impartito ai propri cittadini “nuove disposizioni per la raccolta della plastica”.
A prima vista poteva sembrare una semplice comunicazione istituzionale, quasi un favore ai cittadini alle prese con un sistema a volte non sempre chiarissimo soprattutto per i meno giovani, se non fosse che le informazioni riportate sono errate e non rispecchiano assolutamente le direttive impartite da Corepla, il consorzio nazionale per la raccolta il riciclaggio e il recupero della plastica.
Nel documento distribuito dal Comune infatti i sacchetti delle patatine e snack, vaschetta in polistirolo, film per imballaggi, piatti e bicchieri di plastica (usa e getta) e shopper vengono fatti conferire nel sacco del secco indifferenziato, quando invece il consorzio specifica chiaramente che questi materiali devono essere conferiti negli imballaggi di plastica.
Inoltre, siamo rimasti ancor più basiti perché, nel comunicato del comune di Alzano Lombardo, si afferma che tutta la plastica raccolta viene poi conferita presso “un centro di riciclo e recupero affiliato a Corepla (Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio ed il Recupero degli Imballaggi in Plastica)”.
Come Associazione 5R Zero Sprechi ci siamo subito attivati scrivendo direttamente al vicesindaco con delega all’ambiente per chiedere spiegazioni, il quale però non ci ha mai risposto.
Di fronte al silenzio dell’Ente abbiamo quindi deciso di rivolgerci direttamente a Corepla per informarli del grave errore commesso dal Comune, ma anche di fronte al richiamo inviato da Corepla per mezzo della dottoressa Susanna Corsico, il Comune di Alzano Lombardo ha continuato a non rispondere.

Un muro di gomma davvero inaccettabile che ci ha spinti quindi a rendere pubblica la nostra denuncia qui riassunta:
1) le indicazioni distribuite nel vademecum del comune di Alzano Lombardo sono manipolazioni alterate in senso opposto delle specifiche indicazioni di Corepla che causano una artificiosa riduzione della quota di raccolta differenziata;
2) dietro la minaccia del Comune di pesanti ammende, si impone ai cittadini di conferire materiale riciclabile nel secco, mediante “sacco rosso prepagato”, generando quindi nei cittadini un doppio danno economico. In primis la mancanza dei contributi Conai derivanti dal mancato riciclo di materiale prezioso arreca al Comune un minore introito. In secondo luogo inoltre i cittadini si trovano a dover pagare un costo extra per l’incenerimento del secco residuo. Meno ricavi e più costi che si traducono quindi in una tassa rifiuti più salata per i cittadini, i commercianti e le imprese di Alzano.

Riteniamo molto grave il comportamento messo in atto dall’amministrazione di Alzano Lombardo, non solo perché si contravviene a gran parte delle indicazioni Corepla per eseguire nel migliore dei modi una corretta raccolta dei rifiuti, ma soprattutto perché si crea un notevole danno economico ai cittadini.
Confidiamo che in seguito a questa pubblica denuncia l’amministrazione comunale di Alzano Lombardo provveda al più presto ad adeguarsi alle indicazioni di Corepla affinché non siano i cittadini a pagare per gli errori commessi dal Comune.

Associazione 5R Zero Sprechi

lunedì 10 aprile 2017

Ecopoint a Lodi Vecchio



Giornata di Ecopoint sabato e domenica nei pressi del punto ristoro delle Energiadi a Lodi Vecchio, preso d'assalto dall'intera comunità. Grazie al solerte impegno dei nostri Marco, Federico, Luciano, Michele, Giordano e della "padrona di casa" Anna Maria, alla fine si è potuto differenziare la maggior parte dei rifiuti prodotti durante la festa, riducendo così a pochi chilogrammi il secco residuo da portare a smaltimento.
L'ennesima dimostrazione che, con un poco di impegno da parte di tutti, riciclare è facilissimo: un vero gioco da ragazzi!






I rifiuti? Non esistono!



Quando diciotto anni fa, da assessore del Comune di Alba, introdussi, primo comune in Piemonte, la raccolta differenziata cosiddetta porta a porta anche dell’umido, amici del settore come Enzo Favoino mi avvertirono che non ne sarei rimasto indenne. Che la passione mi avrebbe travolto. Che di rifiuti avrei continuato ad occuparmene.
Così è accaduto ed oggi con i colleghi della cooperativa ERICA cerco di guadagnarmi il pane.
La stessa cosa è accaduta a tanti amministratori.
Marco Boschini ed Ezio Orzes ne sono l’esempio più virtuoso.
Sono i testimoni di questa passione che ti avvolge e trascina.
Credo che sia un po’ come quei medici che non riescono a stare lontano dalle popolazione fortemente colpite dall’ebola o dal virus HIV, venuti a contatto hanno una sola missione, debellare il virus.
Marco e Ezio nel loro “I rifiuti? Non esistono!” edito da emi, nella collana infralibro, evidenziano questa missione: debellare il virus dei rifiuti.
Lo fanno, proprio come i medici, dopo esserne venuti a contatto attraverso il loro ruolo di amministratori: Marco Boschni, assessore nel comune di Colorno, in provincia di Parma e Ezio Orzes, assessore del comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno.
Lo fanno, non limitandosi a raccontare le loro storie di successo, ma richiamando l’impegno prima di tutto nell’associazione Comuni Virtuosi, evocando l’importanza del mettersi in rete e di scambiarsi le proprie esperienze.
Lo fanno a suon di rinunce, Marco lasciando un lavoro sicuro come educatore e impegnandosi a tempo pieno proprio per l’Associazione Comuni Virtuosi e Ezio abbandonando un comodo impiego alle poste e lanciandosi all’aiuto di altre amministrazioni che vogliono liberarsi dai rifiuti.
Il libro, 56 pagine su delicata carta riciclata, riesce attraverso i rifiuti ad affrontare temi politici, tecnici e anche storico-letterari.
Il libro inizia con una tesi da dimostrare: non è vero che il pubblico è inefficiente, anzi con un j’accuse alla politica delle privatizzazioni degli ultimi anni, trasversale ai colori politici, dimostrano come i migliori risultati d’Europa li abbiamo in Italia e li abbiamo grazie ad aziende pubbliche.
La seconda parte, dal titolo “Bravi da morire” rafforza la tesi iniziale a forza di numeri. Numeri della provincia di Treviso, dove 560mila abitanti differenziano ‘85% dei propri rifiuti urbani con tariffe inferiori del 30% alla media nazionale. Numeri del Comune di Ponte nelle Alpi, che proprio dalla provincia di Treviso ha preso spunto per la riorganizzazione dei servizi di raccolta, numeri che ci raccontano una raccolta differenziata superiore al 90% e una quantità di rifiuti urbani avviati a smaltimento inferiore ai 30 chili per abitante all’annorisparmiando alle casse comunali oltre 100mila euro e utilizzando gli oltre 400mila euro di risparmio in discarica per dar lavoro a quasi una decina di persone.
Numeri che se tradotti si scala nazionale significherebbero: riduzione delle tasse di qualche miliardo di euro, creazione di 50mila posti di lavoro, miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di salute delle nostre città.
Scusate se è poco” – scrivono gli autori.
La terza parte è una romantica passeggiata nei dintorni di Marzabotto, tra il Monte Sole e i ricordi dell’eccidio di fine settembre 1944 e il recupero dell’ex cartiera oggi sede di uno dei più moderni impianti di riciclo d’Italia. Marco Boschini ci accompagna tra i macchinari della Dismeco mettendo per scritto i suoi pensieri che “mischiano storia e futuro, passato e presente […] e qui capisci che la strategia internazionale Rifiuti Zero non è una chimera, ma un piano di lavoro in fase di attuazione”.

Marco Boschini – Ezio Orzes
“I rifiuti? Non esistono!”
Due o tre cose da sapere sulla loro gestione
Emi edizioni – coll. Gli infralibri. Ottobre 2014.

venerdì 7 aprile 2017

Energiadi a Lodi Vecchio

Venerdì 7 aprile i volontari di 5R Zero Sprechi hanno incontrato a Lodi Vecchio gli studenti delle scuole elementari e medie.
Con loro abbiamo giocato al Riciclo quiz, una  nostra idea per informare e formare giocando su come sia facile differenziare i rifiuti.





Con i più piccoli abbiamo fatto anche un'analisi merceologica prendendo i rifiuti (gettati tutti insieme indistintamente nel bidone delle scuole medie dove si son svolte le Energiadi) e mostrando loro che, con una adeguata separazione dei vari rifiuti (carta, vetro/metallo, organico e plastica) il secco residuo, quello che "avanza", praticamente non esiste. Insomma: i rifiuti, non esistono... 






Missione compiuta!

mercoledì 5 aprile 2017

ENERGIADI a Lodi Vecchio: presenti!


L'Associazione 5R ZERO SPRECHI quest'anno partecipa alle ENERGIADI!
Dal 7 al 9 aprile saremo presenti a LODI VECCHIO con una postazione ECOPOINT e con il RICICLO QUIZ un simpatico gioco per insegnare ai ragazzi, che potranno toccare con mano, come conferire correttamente i vari rifiuti per poterli far diventare preziosa materia da riciclare e recuperare a nuova vita in una economia circolare.
E' il nostro contributo per migliorare la "salute dell'ambiente" informando e formando bambini e ragazzi, gli adulti di domani, affinché sappiano essere responsabili, a difesa dell'ambiente!