Mentre Roma [ma non solo lei... meglio sarebbe stato dire "gran parte dell'Italia", NdR] è alle prese con la crisi rifiuti, in un
costante rimbalzo di responsabilità, c'è un'Italia che crede e approfitta,
anche economicamente, delle potenzialità dell'economia circolare. Poco più di
tre ore di treno dalla capitale ecco infatti un modello, di valore europeo,
nella valorizzazione del bene rifiuto. Porta a porta, differenziata, riciclo.
Parole d'ordine declinate a Treviso da Contarina, sistema che vede coinvolti 50
comuni del trevigiano compreso il capoluogo.
Un esempio, che grazie a un'idea di Matteo Favero ha visto
sul territorio più riciclone d'Italia arrivare in visita il ministro
dell'Ambiente Gian Luca Galletti. Obiettivo: conoscere e approfondire le
ricette vincenti del sistema Contarina e del Centro di Valorizzazione e Riciclo
dei materiali.
Nel territorio servito da Contarina si riesce infatti a
riciclare il doppio della media europea, producendo cinque volte meno rifiuti
residui: la raccolta differenziata ha, infatti, raggiunto l'85% grazie
all'applicazione della tariffa puntuale, tariffa media poco sopra i 100 euro.
Il ministro Galletti: "Questa esperienza ci dice che è possibile fare la
raccolta porta a porta con una percentuale elevatissima di differenziata, siamo
all'85%, avendo una tariffa dei rifiuti più bassa della media nazionale e
regionale. Sfatiamo allora il mito che fare la raccolta porta a porta costi di
più. Ci dice anche che l'economia circolare conviene, perché il materiale non
mandato in discarica [o ad incenerire, NdR], che è un costo, ma rivenduto come materia prima seconda
diventa un ricavo. E' l'elemento base dell'economia circolare, avere meno
rifiuti conviene non solo dal punto di vista ambientale ma anche
economico".
E' l'affermazione della filosofia dell'economia circolare
nella sua massima espressione, come conferma Franco Zanatta, Presidente di
Contarina SPA: "Considerare il rifiuto non più come una cosa da
bruciare o nascondere ma qualcosa che può diventare una risorsa che inserita
nel processo produttivo ci rende molto più competitivi come sistema paese".
Fonte: Il sole 24 ore
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