Ecopoint


L’Ecopoint nasce nel bresciano da un’idea di Marco Migliorati [il nostro presidente, NdR] qualche anno fa al fine di recuperare la montagna di materiale che finiva nel secco (soprattutto plastica) durante le feste e le sagre di paese.
Perché l’Ecopoint?
Le feste sono un momento di aggregazione dove molti cittadini convergono ed è il momento propizio per interagire e promuovere la raccolta differenziata e stimolare la coscienza ecologica, basata su un’economia circolare, uno dei fondamenti della Strategia Rifiuti Zero.
Che cos’è un Ecopoint?
Un punto di conferimento unico (o multiplo in caso di estensione molto ampia della festa) ben visibile anche da una certa distanza, dotato di contenitori specifici per i rifiuti. Chiunque debba gettare qualche rifiuto è “costretto” ad andarvi. Non devono essere presenti altri cestini per i rifiuti: solo l'Ecopoint 
Come si organizza?
L’Ecopoint deve avere uno/due addetti che svolgano la mansione di tutor (quindi in base alla durata dell’evento servono dei turni) con la funzione di indicare e facilitare la giusta collocazione.
Come si organizza?
Si propone partecipando a un incontro con gli organizzatori della festa, spiegando lo scopo dell’installazione dell’Ecopoint e sottolineando che è un vero e proprio punto formativo, oltre che un aiuto, per fornire qualche informazione in più riguardo la corretta separazione.
Un’idea nata dalla necessità
Frequentando le feste nei vari paesi avevamo notato che i rifiuti erano inseriti alla rinfusa senza il minimo rispetto della raccolta differenziata. Nasce tutto da qui…
Perlustriamo il territorio
In vari momenti della giornata, in base a quanti si è al gazebo, è necessario girare nei dintorni della festa raccogliendo i rifiuti abbandonati e fare in modo che le persone vedano questo lavoro a scopo “promozionale” (capita che, chi sta per abbandonare qualche rifiuto, cambi idea…).
Facciamo la differenza anche alle feste!
Per una buona riuscita dell’operazione bisogna eliminare tutti i cestini che normalmente vengono installati nelle feste poiché potrebbero essere utilizzati, vanificando così la corretta separazione. Al contrario è opportuno installare dei piccoli contenitori di sabbia per i mozziconi. Va concordato il numero dei contenitori necessari con il comune/azienda che ritira i rifiuti in appalto, così da stabilire da subito il numero e la dimensione dei contenitori.
Cosa trovo alla postazione?
Contenitori per plastica imballi, tappi delle bottiglie, carta, vetro lattine, umido, indifferenziato; cartelli informativi che riportano informazioni utili alla formazione ed informazione dei cittadini, che stimolino la corretta separazione. Inoltre si possono distribuire depliant (se possibile stampati su carta riciclata) che riportino messaggi simili. Esempi: invito a non usare le lattine, info sull’acqua evitando di usare le bottiglie di plastica (meglio quella delle casette dell’acqua) cosa si può riciclare e cosa no (abecedario, conferimenti), invito a chiedere contenitore per gli avanzi così da non buttare cibo (magari ricordando anche la frase di Papa Francesco: “Il cibo sprecato e buttato è rubato alla mensa dei poveri”).
Annunci
Nel corso della festa, chiedere più volte che venga evidenziata l’attività con annunci (solitamente c’è qualcuno che fa da speaker). La presenza di questi Ecopoint invita le persone a rivolgersi a questo punto di riferimento per separare correttamente e chiedere informazioni. Al termine dell’attività è importante farsi inviare dalla società che ha ritirato i rifiuti la percentuale ritirata così da far conoscere il risultato ai cittadini (mediante la pagina facebook del comune o altri strumenti di comunicazione).


Scarica una veloce presentazione (in pdf) che spiega come fare un Ecopoint

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