Nell'enciclica "Laudato sii" di papa Francesco, leggiamo: «Il cibo che si butta via è come se lo si rubasse dalla
mensa del povero»
Nell’Italia di oggi, dove il numero delle persone che vivono
in gravi condizioni di privazione materiale è sempre più in aumento, fa male
vedere con quanta leggerezza si possa gettare e sprecare del cibo solo per
divertire e divertirsi durante una festa di compleanno.
Il riferimento in questione è ovviamente la festa di
compleanno organizzata dalla fashion blogger Chiara Ferragni per il marito Fedez al Carrefour di City
Life. L’obiettivo non dichiarato era certamente quello
di far parlare di sé, e ancora una
volta ci sono riusciti. Ma è giusto mostrare cautela. L’inasprimento delle
polemiche ha tuttavia complicato il giudizio che dovrebbe essere uno soltanto:
la condanna per lo spreco di cibo.
Un fatto grave che deve invitare alla riflessione. Stiamo
buttando il 30% del cibo nel mondo e il nostro Paese non è di certo escluso da
questo vergognoso primato. Le mense dei poveri sono sempre più affollate e le
associazioni di volontariato faticano ad accogliere le sempre più numerose
richieste di aiuto.
Il video pubblicato dalla Ferragni non fa che accentuare
quella discrasia tra chi considera normale e addirittura divertente cospargersi
di verdura e chi quella verdura la cerca direttamente nell’immondizia.
Come Associazione 5R Zero Sprechi che cerca
di contrastare lo spreco, riteniamo
gravissimo ed offensivo il comportamento di Fedez e Ferragni
(sicuramente anche dei loro ospiti) in
occasione di questa festa similpopolare organizzata in un supermercato, che ricordiamo
per molti cittadini indigenti, luogo
inaccessibile. Crediamo inoltre che chi è persona pubblica e gode di visibilità dovrebbe utilizzare questo
vantaggio per stimolare il pubblico alle
buone pratiche dando l’esempio. Noi non siamo nessuno e non abbiamo alcuna
visibilità, ma le feste noi le facciamo quando riusciamo ad azzerare lo spreco
di cibo in una mensa, anche con pochi mezzi.Associazione 5R Zero Sprechi
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