lunedì 10 aprile 2017

I rifiuti? Non esistono!



Quando diciotto anni fa, da assessore del Comune di Alba, introdussi, primo comune in Piemonte, la raccolta differenziata cosiddetta porta a porta anche dell’umido, amici del settore come Enzo Favoino mi avvertirono che non ne sarei rimasto indenne. Che la passione mi avrebbe travolto. Che di rifiuti avrei continuato ad occuparmene.
Così è accaduto ed oggi con i colleghi della cooperativa ERICA cerco di guadagnarmi il pane.
La stessa cosa è accaduta a tanti amministratori.
Marco Boschini ed Ezio Orzes ne sono l’esempio più virtuoso.
Sono i testimoni di questa passione che ti avvolge e trascina.
Credo che sia un po’ come quei medici che non riescono a stare lontano dalle popolazione fortemente colpite dall’ebola o dal virus HIV, venuti a contatto hanno una sola missione, debellare il virus.
Marco e Ezio nel loro “I rifiuti? Non esistono!” edito da emi, nella collana infralibro, evidenziano questa missione: debellare il virus dei rifiuti.
Lo fanno, proprio come i medici, dopo esserne venuti a contatto attraverso il loro ruolo di amministratori: Marco Boschni, assessore nel comune di Colorno, in provincia di Parma e Ezio Orzes, assessore del comune di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno.
Lo fanno, non limitandosi a raccontare le loro storie di successo, ma richiamando l’impegno prima di tutto nell’associazione Comuni Virtuosi, evocando l’importanza del mettersi in rete e di scambiarsi le proprie esperienze.
Lo fanno a suon di rinunce, Marco lasciando un lavoro sicuro come educatore e impegnandosi a tempo pieno proprio per l’Associazione Comuni Virtuosi e Ezio abbandonando un comodo impiego alle poste e lanciandosi all’aiuto di altre amministrazioni che vogliono liberarsi dai rifiuti.
Il libro, 56 pagine su delicata carta riciclata, riesce attraverso i rifiuti ad affrontare temi politici, tecnici e anche storico-letterari.
Il libro inizia con una tesi da dimostrare: non è vero che il pubblico è inefficiente, anzi con un j’accuse alla politica delle privatizzazioni degli ultimi anni, trasversale ai colori politici, dimostrano come i migliori risultati d’Europa li abbiamo in Italia e li abbiamo grazie ad aziende pubbliche.
La seconda parte, dal titolo “Bravi da morire” rafforza la tesi iniziale a forza di numeri. Numeri della provincia di Treviso, dove 560mila abitanti differenziano ‘85% dei propri rifiuti urbani con tariffe inferiori del 30% alla media nazionale. Numeri del Comune di Ponte nelle Alpi, che proprio dalla provincia di Treviso ha preso spunto per la riorganizzazione dei servizi di raccolta, numeri che ci raccontano una raccolta differenziata superiore al 90% e una quantità di rifiuti urbani avviati a smaltimento inferiore ai 30 chili per abitante all’annorisparmiando alle casse comunali oltre 100mila euro e utilizzando gli oltre 400mila euro di risparmio in discarica per dar lavoro a quasi una decina di persone.
Numeri che se tradotti si scala nazionale significherebbero: riduzione delle tasse di qualche miliardo di euro, creazione di 50mila posti di lavoro, miglioramento dell’ambiente e delle condizioni di salute delle nostre città.
Scusate se è poco” – scrivono gli autori.
La terza parte è una romantica passeggiata nei dintorni di Marzabotto, tra il Monte Sole e i ricordi dell’eccidio di fine settembre 1944 e il recupero dell’ex cartiera oggi sede di uno dei più moderni impianti di riciclo d’Italia. Marco Boschini ci accompagna tra i macchinari della Dismeco mettendo per scritto i suoi pensieri che “mischiano storia e futuro, passato e presente […] e qui capisci che la strategia internazionale Rifiuti Zero non è una chimera, ma un piano di lavoro in fase di attuazione”.

Marco Boschini – Ezio Orzes
“I rifiuti? Non esistono!”
Due o tre cose da sapere sulla loro gestione
Emi edizioni – coll. Gli infralibri. Ottobre 2014.

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