Quali sono le
possibilità per i cittadini di interagire con le istituzioni europee in maniera
più diretta? Quali le opportunità e gli ostacoli inerenti alla presentazione di
petizioni? Che ruolo svolge il Parlamento Europeo nella tutela dell’ambiente?
A queste
domande, e a tante altre che sorgeranno spontanee in platea, si proverà a dare
una risposta durante l’incontro pubblico che l’Associazione 5R Zero Sprechi e
l’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa hanno organizzato per Venerdì 22
settembre 2017, a partire dalle ore 11, presso l’aula magna dell’Istituto
Tecnico Industriale Giulio Natta, in via Europa, 15 a Bergamo, messa
gentilmente a disposizione dalla preside, la professoressa Maria Omodeo.
Dopo i saluti
iniziali di Marco Migliorati, presidente dell’Associazione 5R Zero Sprechi,
interverranno come relatori Eleonora Evi, eurodeputato del Movimento 5 Stelle e
membro della commissione petizioni e di quella ambiente, Marco Caldiroli,
vicepresidente di Medicina Democratica e Raffella Zigon, membro di Associazione
5R Zero Sprechi. A moderare l’incontro, Luisa Chiodi, direttrice
dell’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa.
Durante i
lavori, verrà presentata la petizione che numerosi comitati di cittadini di
diverse zone d’Italia, unitisi in un unico coordinamento nazionale, hanno depositato
al Parlamento Europeo pochi giorni fa in merito all’utilizzo nei cementifici
del Combustibile Solido Secondario.
Una volta varato
il Decreto Clini, nel 2013, un numero sempre crescente di cementifici italiani
hanno richiesto di alimentare i propri impianti con un determinato tipo di
rifiuti (gomme, pneumatici, plastiche, fanghi esausti da lavorazione
industriale) definiti Combustibili Solidi Secondari (CSS), che hanno sì un costo
minore rispetto ai combustibili tradizionali, ma il cui utilizzo all’interno di
strutture diverse dagli inceneritori ha creato non poche preoccupazioni per l’ambiente
e per la salute umana.
Ormai quasi tre
anni fa Italcementi di Calusco d’Adda ha chiesto alla Provincia di Bergamo
l’autorizzazione per bruciare ben 110 mila tonnellate di CSS e, nonostante le
numerose rassicurazioni dell’azienda in tema ambientale, alcuni comitati di
cittadini residenti nelle zone interessate dai fumi di ricaduta dei camini,
visti i valori crescenti delle emissioni, hanno richiesto, raccogliendo quasi
10.000 firme, che venisse svolta un’analisi epidemiologica “preventiva”.
La tavola
rotonda, aperta a tutti, farà seguito ad un primo incontro che, a partire dalle
ore 9:30 sempre presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale Giulio
Natta, sarà rivolto esclusivamente agli alunni dell’Istituto, e durante il
quale Eleonora Evi spiegherà agli studenti, al fine di contribuire a una
migliore comprensione del ruolo nella vita democratica dell’Unione e nella definizione
di politiche europee per i diritti fondamentali, il funzionamento del
Parlamento europeo.
Al termine della
mattina, seguirà un rinfresco a km zero, a rifiuti zero e a zero sprechi.
Associazione 5R
Zero Sprechi
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