Questa sera, giovedì 2 marzo 2017, alle ore 20:30 a Brescia, presso la Casa delle Associazioni , in via Cimabue 16, si terrà una serata che avrà come oggetto I SUOLI CONTAMINATI DI BRESCIA: La situazione attuale e le possibili soluzioni
Interverranno Massimo FAGNANO, professore associato di Agronomia e Coltivazioni erbacee presso il Dipartimento di Ingegneria agraria ed Agronomia del territorio della Facoltà di Agraria dell'Università di Napoli Federico II; Marino RUZZENENTI, storico dell'ambiente, autore del libro "Un secolo di cloro e PCB. Storia delle industrie Caffaro di Brescia" e Giampietro MACCABIANI, portavoce del Movimento 5 Stelle in regione Lombardia.
Oltre a partecipare per ascoltare quanto verrà detto dai relatori, ci permetteremo in questa sede di leggere la proposta che vi anticipiamo qui sotto.
La questione delle bonifiche è sicuramente calda e non solo a Brescia. Sottoponiamo a tutti voi questa proposta che riteniamo un passo oltre alla importante, ma ormai ripetitiva spiegazione, di cosa succede nei vari terreni inquinati oltremodo, specialmente nella provincia di Brescia.
In un'area contaminata così vasta come quella di Brescia c'è spazio per far tutte le sperimentazioni necessarie. La proposta (che dovrebbe portare avanti l'amministrazione pubblica) in sintesi è che ad ogni azienda interessata a promuovere la propria tecnologia di bonifica venga messo a disposizione uno spazio contaminato in cui poter dimostrare la validità della soluzione proposta, a proprie spese. Gli enti preposti avranno il compito di validare i risultati ottenuti. La tecnologia con il miglior rapporto costi benefici e con il miglior livello di sostenibilità ambientale, verrà premiata con l'affidamento della bonifica dell'intera area SIN.
Le parole non bastano più, bisogna agire velocemente e questo è il metodo che propone la nostra associazione con l'intento di affrontare concretamente il problema, dimostrando sopratutto che si può bonificare efficacemente e in maniera sostenibile.
Chiediamo che l'ambiente e quindi la salute delle persone divenga una priorità, non si può continuare a parlare... è ora di agire!
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