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"Con questa manifestazione abbiamo voluto sottolineare tre temi fondamentali" ha spiegato Raffaella Zigon della Rete Rifiuti Zero della Lombardia. "Il cambiamento climatico, che consente di fare il bagno nel lago a febbraio; la strategia rifiuti zero che promuove le buone pratiche di smaltimento dei rifiuti contro l'incenerimento e l'inquinamento da microplastiche del Lago di Como. Le microplastiche derivano dalla disgregazione dei rifiuti dispersi nell'ambiente ma possono avere anche una diversa origine e raggiungere l'ambiente direttamente con tali dimensioni. Come ad esempio il pellets da pre-produzione industriale, fibre tessili dalle lavatrici o microsfere utilizzate nella cosmesi. Le conseguenze della loro presenza negli ambienti acquatici sono diverse: l'ingestione da parte degli organismi che, a causa della sensazione di falsa sazietà, son portati a non nutrirsi; il bioaccumulo nella rete trofica, tossicità per assorbimento delle sostanze inquinanti presenti nell'ambiente ma anche per gli additivi contenuti nella plastica, trasporto di specie aliene che viaggiano con i frammenti".
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